La vicenda, avvenuta in Australia, ha scatenato l’indignazione della popolazione nei confronti della polizia che ha colpito l’anziana.
Il fatto risale a mercoledì scorso, 17 maggio, nella casa di riposo Yallambee Lodge, situata nella città di Cooma, nello Stato del Nuovo Galles del Sud (Australia). Gli agenti di polizia sono stati chiamati ad intervenire a seguito di alcuni comportamenti preoccupanti della donna, ma la loro azione ha causato gravi conseguenze.
La vicenda
Clare Nowland, donna di 95 anni che vive nella casa di riposo australiana, stava vagando nei corridoi con un coltello in mano. Allertati dai responsabili della struttura, le forze dell’ordine sono intervenute bloccando l’anziana col taser, colpendola prima al petto e poi alla schiena.
La 95enne, che già camminava con un deambulatore, è caduta a terra battendo la testa, e riportando una frattura del cranio e un’emorragia cerebrale. Adesso è stata aperta un’inchiesta, e lo stato di servizio dell’agente è in fase di revisione.
“La sua famiglia è già in lutto perché non si aspetta che sopravviva”, ha detto un amico di famiglia, Andrew Thaler, alla Bbc. “La famiglia è scioccata, confusa… e la comunità è indignata. Come può accadere? Come si spiega questo livello di forza? È assurdo”, conclude.